CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Ultima modifica 20 febbraio 2024

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTAsita in Piazza Umberto I.

La facciata della parrocchiale di San Giovanni Battista (secondo '600), con due ordini sovrapposti di paraste abbinate, ha un coronamento rettilineo a balaustrini. Il semplice campanile, che si innesta sul fianco destro, ha, sopra la cella campanaria, un cupolino a «cipolla». Queste caratteristiche sono comuni a molte chiese del fermano, ma il nostro San Giovanni si distingue netta­mente per l'interno: che presenta una pianta mossa da un'espansione ovoidale, con l'asse maggiore nel senso del­la lunghezza (ingresso-abside). Dei quattro altari laterali prospettanti obliquamente verso il centro dell'ovato, un rifacimento del 1926 ne sacrificò due, conservando quelli prossimi al presbiterio, con i dipinti raffiguranti S. Anto­nio di Padova (a destra) e le Anime purganti (a sinistra). I lati dei due altari demoliti ospitano due confessionali di legno di buona fattura, mentre nella parte alta delle rispettive pareti campeggiano le tele rimosse: un Transito di San Giuseppe a destra e un Angelo custode a sinistra, attribuiti ai pittori Ricci di Fermo (XVII-XVIII sec.). Fermana è pure la cospicua pala dell'altare maggiore, con il Battesimo di Gesù (1694), assegnata ad Ubaldo Ricci che, nelle robuste forme del Cristo e del Battista, echeggià i modi del Pomarancio.

Il rimaneggiamento del 1926 ha comportato nuova dipintura delle pareti e del soffitto a volta ribassata, dove campeggia l'Agnello mistico. Il pavimento è in graniglia di cemento gettato alla vene­ziana. Integri, al colmo delle pareti, gli stucchi barocchi con girali vegetali a forte rilievo, che evidenziano in quo­ta l'andamento dinamico della pianta, certo derivata da quella del San Carlino del Borromini. Alla fine dell' '800, già forte in paese il culto della Ma­donna del Soccorso, raffigurata col Bambino in una tela di Suor Giovanna Ricci, fu aperta sul fianco sinistro del San Giovanni - tra i due altari laterali - una cappella, riccamente ornata in stile neorinascimentale, sul cui al­tare venne posata la venerata immagine. Con la sua ricca cornice raggiata, di legno intagliato e dorato, alla vigilia della festa di giugno, l'immagine viene traslata in processione solenne e affollatissima nell'altra Chiesa del SS. Sacramento; la sera dell'ultimo dei tre giorni di festa, l'icona compie il percorso inverso. La pro­cessione è preceduta dai confratelli della Misericordia e da altri fedeli, portatori di numerosi ex-voto, ciascuno in cornice con asta e drappo, offerti dai cittadini grottesi alla Vergine tra il XIX e l'inizio del XX secolo. Tali ex-voto costituiscono, insieme con bei paramenti sacri conservati nel canterano della sacrestia, il Tesoro del­la parrocchiale. Pur non restaurato e muto da decenni, notevole importanza storico-artistica riveste l'organo a mantici della cantoria (autore Vincenzo Paci), collocato nella controfacciata, sopra l'ingresso. La cella campanaria ospita tre campane, suonate a con­certo nelle maggiori festività.

 

 

The façade of the parish church of San Giovanni Battista (second  half of the 17th century), with two superimposed orders of combined pilasters, has a rectilinear crowning with balustrades. The simple bell tower, which is grafted onto the right side, has, an "onion" dome above the belfry.

The main altarpiece, with the Baptism of Jesus (1694), assigned to Ubaldo Ricci, in the robust forms of Christ and the Baptist, recalls Pomarancio. The bellows organ of the choir (by Vincenzo Paci), located in the counter-façade above the entrance, is of considerable historical and artistic importance.

At the end of the 19th century,  on the left side of the San Giovanni church- between the two side altars – a chapel was opened and was decorated in a neo-Renaissance style, on whose altar the venerated image of the Madonna del Soccorso was placed, depicted with the Child in a canvas by Sister Giovanna Ricci. With its rich radiated frame, carved and gilded wood, on the eve of the June party, the image is moved in a solemn and crowded procession to the other Church of SS. Sacrament; on the evening of the last of the three days of celebration, the icon takes the reverse path.


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